Messaggio di Enrico viaggio nel deserto
dal 26
dicembre al 5 gennaio 2014.
E' difficile trovare le parole per cominciare
questo resoconto su questa bellissima esperienza nel deserto.
Da quando ho trovato l'annuncio su Terranova ai
primi di dicembre sono passati al massimo due giorni per fare il biglietto
aereo e l'iscrizione perche' sapevo che se ci avrei pensato troppo sarei stato
assalito da dubbi e paure
e non avrei piu' trovato il coraggio di partire.
Appena acquistato il biglietto mi sono sentito molto sollevato e ho passato
tutto il tempo a seguire a fantasticare su come sarebbe stata questa avventura.
Eravamo in sei, tre uomini e tre donne tutti di
età diversa.
Arrivati a Ouarzazate abbiamo incontrato la
nostra guida Habib che ci ha accompagnato in uno splendido albergo dove abbiamo
passato la notte per poi ripartire l'indomani per un paesino alle porte del
deserto dove è iniziata
l'avventura della camminata.
La notte l'abbiamo passata in un campo fisso dove
per la prima volta ho alzato gli occhi al cielo ed ho visto uno spettacolare
cielo stellato che noi non siamo abituati a vedere,una cosa che ti toglie il
fiato.
L'indomani abbiamo ripreso il cammino insieme
alle nostre guide ed ai nostri dromedari che per i successivi sette giorni ci
hanno portato i bagagli. Da li in avanti ogni giorno è stato un susseguirsi di
sorprese, vedevamo i paesaggio cambiare ogni dieci minuti, con la camminata
dell'attenzione non sentivamo la fatica e si perdeva la cognizione del
tempo e dello spazio. Non ci mancava nulla e non avevamo bisogno di nulla.
Il viaggio per Marrakech è stato fatto in
pulmino, una volta arrivati in città siamo andati in albergo per riposare e
prepararci per la fantastica serata nella piazza, immersi nei colori e nei
profumi della Medina.
L'ultimo giorno lo abbiamo dedicato al relax,
concedendoci un bagno all'hamam e alla sera una bella cena in un ristorante
molto elegante.
Il ritorno è stata la parte piu' dura di tutto il
viaggio, dopo dieci giorni cosi intensi passati assieme mi si stringeva il cuore
a pensare che le nostre vite si sarebbero separate senza sapere se ci saremo
rivisti ancora.
Alla fine di questa esperienza mi è stato chiesto
di scrivere cosa ci è piaciuto e cosa avremmo cambiato del programma.
Personalmente ho trovato tutto impeccabile, non cambierei nulla, è stata
un'esperienza che mi portero' nel cuore tutta la vita.
Forse l'unica cosa a fine viaggio mi sarebbe
piaciuto partire per l'italia tutti insieme, come siamo arrivai, ma certo
questa non è una cosa dovuta all'organizazzione.
Ringrazio Graziella che ci ha fatto vivere questo
splendido viaggio, che forse senza la sua esperienza, non avrebbe potuto
realizzarsi cosi bene.
A PIEDI NEL DESERTO MAROCCHINO
26 Dicembre 2011 - 5 gennaio 2012
Il Deserto
Il deserto...
...paesaggio dell'anima...
...dove posso condividere gioiosamente con gli amici un cibo, una camminata, un tramonto, una canzone, ma anche trovarmi nella mia nuda essenza, in silenzio, sola con me stessa e con il Tutto...
...dove ogni alba e ogni tramonto mi portano a ringraziare, col cuore pieno di gioia, non so bene chi, non so bene come...
...dove le persone che ci seguono e ci guidano sono amorevoli maestri di calma e di silenzio...come pure i dromedari, così immobili e fermi e in pace dentro di sè...
...dove qualunque cosa emerga, nel paesaggio spoglio ed essenziale, sembra un miracolo sbocciato nel vuoto, creato dal nulla; sia essa una pianta, un piatto preparato con amore, un fiorellino, un volto amico....
...dove regna il silenzio, pieno e prezioso, nel quale facilmente la mente si tranquillizza e dona all'anima la libertà di cantare, danzare e gioire... semplicemente di esserci...
Messaggio di Fancesca Zaccaria del 31 gennaio 2012
MEDITAZIONE DEL DROMEDARIO
Così come il dromedario,
pur con i lacci alle zampe anteriori
riesce, Un passo dopo l'altro,
a raggiungere quello di cui ama nutrirsi
….e che il deserto gli offre
anche noi, nonostante i nostri lacci e zavorre…
possiamo, se vogliamo, Un passo dopo altro
raggiungere il nutrimento spirituale e materiale di cui abbiamo bisogno,
pur nel deserto dei cuori della nostra civiltà ……
Chantal Sanguinetti (partecipante dell'ultimo viaggio nel deserto)
Messaggio di Chantal Sanguinetti
DESERTO DICEMBRE 2012
Dopo una marcia nel deserto è bello ritrovarsi accanto al fuoco a parlare o ad ascoltare, c'è comunicazione, trasmissione conscia ed inconscia di personalità.
E’ bello poi ritrovarsi in città riuniti dal gusto dell'amicizia conquistata ...
un forte abbraccio
Alfredo Amitrano
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